Oggi voglio postare una ricetta della tradizione della mia zona ... il novarese, più precisamente di Borgomanero e dintorni.
Le "patate della vigna" sono uno "sformato" che veniva preparato in occasione della vendemmia. Le donne cucinavano questo "sformato" la mattina e lo portavano nella vigna dove veniva consumato freddo all' ora di pranzo. E' un piatto sostanzioso, facile da preparare e soprattutto comodo da trasportare, anche in bicicletta come faceva la nonna di mio marito, la signora Pierina.
Non prendete come assoluta la ricetta che posterò perchè come la maggior parte dei piatti della tradizione gli ingredienti e la preparazione varia da paese a paese ed inoltre ogni famiglia aveva la propria ricetta ... questa è la ricetta di NONNA PIERINA!
Ingredienti :
5 patate bianche di media grandezza
1 cipolla piccola
1 spicchio d' aglio
200 gr. di passata di pomodoro
1/2 bicchiere di brodo o 1/2 dado
una noce di burro
sale q.b.
pepe q.b.
Preparazione:
- Sbucciate le patate e fatele lessare in acqua salata controllando che non diventino troppo molli, quando saranno pronte scolatele e tagliatele a pezzettoni.
- Nel frattempo sbucciate la cipolla e tagliatela a fettine sottili, pulite l' aglio e tritatelo.
- Prendete una padella dai bordi non troppo alti e fate sciogliere la noce di burro (o, se volete, del lardo, come si usava una volta nel medio novarese).
- Fate rosolare nel burro la cipolla e l' aglio e quando saranno ben appassiti aggiungete la passata di pomodoro, il brodo (o il dado), sale e pepe a vostro gusto.
- Ora aggiungete le patate e fatele amalgamare bene agli altri ingredienti cercando di spezzettarle in modo grossolano(aiutandovi anche con una forchetta) e facendo attenzione che il composto sia ben asciutto, altrimenti fate cuocere per qualche minuto.
- A questo punto compattate le patate nella padella dandogli la forma di una torta, e quando sarà ben rosolata da un lato giratela, aiutandovi con un coperchio.
- Quando lo "sformato" sarà ben rosolato da entrambi i lati sarà PRONTO!
Buon appetito anche da mia suocera, Mariarosa, che mi ha tramandato questa gustosissima ricetta, buonissima da consumare sia calda che fredda!
Ciao al prossimo post ...
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